giovedì 16 febbraio 2012

La neve - Testo descrittivo



LA NEVE

Il cielo è grigio come il fumo perché c'è la nebbia fitta fitta e non si vede il sole.
La neve candida come il latte, scende lieve come una farfalla e, stanca, dorme sui tetti.
L'aria gelida mi pizzica il naso e mi arrossisce le ginocchia.
Gli alberi vestiti di bianco sembrano fantasmi e i loro rami si inclinano come per salutare.
Il paese sembra un gelato alla panna e nella strada si vedono le impronte di un signore appena passato.
I suoni sono ovattati e tutto è avvolto dal silenzio.
La neve porta felicità e fa divertire tutti i bambini.

Manuel





La neve fragile come un petalo di rosa volteggia nell'aria, scende lentamente, si posa esitante e stanca; candida, bianca e soffice come lo zucchero filato avvolge e circonda tutto.
Gli alberi sembrano spose con il velo bianco nel loro giorno più bello; le stalattiti appuntite pendono dai tetti come fossero spine di un riccio; le cornacchie che si posano sulla neve sembrano macchie d'inchiostro nero sul quaderno.
Il paese di giorno brilla come un diamante, di notte è illuminato dalle luci che escono dalle finestre delle case.
Ogni suono è ovattato e tutto è avvolto dal silenzio.
E' come vivere in un mondo fantastico.

Anna


Quando nevica il cielo è grigio e bianco come se qualcuno lo avesse tinteggiato.
Il terreno diventa freddo e duro come un guerriero con l'armatura; gli alberi tutti innevati sembrano fantasmi che riposano.
Il freddo pizzica il naso e le ginocchia dei bambini che, dopo la scuola, giocano felici sull'erba coperta di neve.
La sera le case risplendono nel buio  e da lontano il paese sembra un'unica luce.
Le famiglie si radunano attorno al focolare per raccontarsi delle storie.
E' come essere dentro a una straordinaria favola.

Patrick


Il cielo grigio è avvolto da nuvole dense e scure e la neve bianca come una colomba, sottile come un velo cade lieve e silenziosa.
Il paesaggio si riveste di un soffice mantello fresco come l'acqua di un ruscello e gli alberi ricoperti sembrano ricamati.
Le cime delle montagne paiono incartate  e si nascondono dietro al candido manto; il  terreno è freddo e duro come l'armatura di un soldato.
Dalle finestre delle case filtrano le  luci accese e , all'interno, le famiglie si riuniscono intorno al fuoco per riscaldarsi.
Sembra di vivere in un mondo di fantasia, come quello descritto nelle favole.

Chiara



Dal cielo molto nuvoloso scendono candidi e soffici fiocchi di neve, sui tetti delle case sembra panna montata e le stalattiti  assomigliano alle spade appuntite di un esercito.
Le montagne, circondate dalla nebbia, quasi non si vedono.
L'erba ormai bianca brilla come un diamante.
I bambini felici si affacciano alle finestre con la voglia di andare a giocare fuori.
La gente per strada lascia sulla neve ghiacciata impronte profonde come una caverna.
I camini sono accesi e di notte le luci delle case illuminano il paesaggio.
Non ho mai visto tanta neve! Sembra di essere in una favola.

Michela


Quando nevica il cielo è ricoperto da nuvole da cui scendono fiocchi di neve bianca come il latte.
Il soffice mantello nevoso ricopre e avvolge ogni cosa.
Le case sembrano rivestite di cotone e la neve luccica e brilla come un diamante.
Gli alberi si vestono di bianco e si inclinano come per salutare.
Il terreno è scivoloso, duro e freddo come l'armatura di un soldato.
Quando è sera il paesaggio s'illumina perchè dalle finestre escono le luci delle case e le famiglie si riuniscono intorno al focolare.
Sembra di vivere in una storia fantastica.

Michael

Quando nevica il paese cambia aspetto, ogni cosa è bianca.
I tetti delle case sono ricoperti di neve  fresca e candida come la seta. le stalattiti splendenti e lucenti adornano i tetti; i cristalli della neve sembrano diamanti lucenti dispersi sul mantello bianco.
Le impronte fresche lasciate da un uomo lungo la strada ricordano quelle di una storia misteriosa.
Di sera il manto nevoso riflette la luce della luna; fragile e lieve illumina il paesaggio.
Dalle finestre delle case escono delle luci e le famiglie si riuniscono attorno al fuoco per riscaldarsi.
I suoni sono ovattati e tutto è avvolto dal silenzio.
Sembra di essere in una fiaba.

Lisa


                                                  


La neve scende lentamente posandosi a terra e avvolgendo tutto il paese di un candido manto. E' buona da mangiare, è delicata soffice e fresca come l'acqua di un ruscello.
Il cielo è ricoperto da una nebbia grigia e fastidiosa perchè non si riesce a vedere in lontananza. L'aria gelida pizzica il naso e arrossisce le ginocchia dei bambini.
Gli alberi si vestono di bianco e sembrano dei fantasmi che dormono sotto una coperta gelida.
Quando abbasso gli occhi vedo la terra ghiacciata e dura come un sasso,  brillante come una stella.
Affacciarmi alla finestra e osservare un paesaggio innevato mi dà felicità, gioia, allegria e una gran voglia di tuffarmici dentro.

Nicola

                                                     

La neve con un soffice e candido mantello bianco avvolge ogni cosa.
Volteggia nell'aria lieve come una farfalla, ricama gli alberi poi si posa esitante e stanca sui tetti delle case.
Delicata come il petalo di una rosa ricopre il terreno ormai gelato come un iceberg. 
Silenziosa  cade sui rami degli alberi che si inclinano come per salutare.
Tutto è meraviglioso come in un sogno.

Lorenzo

Il percorso per arrivare alla descrizione lo potete trovare su:

http://puntieappunti.altervista.org/L'inverno.html


giovedì 9 febbraio 2012

Ai loro alunni Romy e Mary consigliano...

In attesa della riapertura delle scuole vi consigliamo:
- non fate arrabbiare genitori e nonni
- riposatevi assaporando il tepore delle coperte
- osservate bene le particolarità di questo fenomeno del tutto eccezionale
- alternate tv e videogiochi a una bella lettura
- tenete allenata la mente per non avere ragnatele o, peggio ancora, ghiaccioli in testa al vostro rientro.
Per aiutarvi nell'ultimo punto abbiamo selezionato alcuni link:
http://www.ufottoleprotto.com/grammatica_15.htm
http://www.ufottoleprotto.com/grammatica_18.htm
http://www.bancadelleemozioni.it/flash/morfologia/agge01.html
http://www.bancadelleemozioni.it/flash/flash03/gramma103.html
http://ppbm.elmedi.it/biribo/ita/punto114/0.html
http://ppbm.elmedi.it/biribo/ita/virgola113/0.html

http://www.ufottoleprotto.com/geometria_4.htm
http://www.baby-flash.com/GEOMETRIA/angoli.swf
http://www.lascatoladeisegreti.it/giochi%20didattici/pianeta%20verde%20w/pianetaVerde.exe
http://www.lascatoladeisegreti.it/giochi%20didattici/topo%20affamato%20w/topo.exe
http://www.lascatoladeisegreti.it/giochi%20didattici/scoiattoli%20e%20ghiande%20w/scoiattoliEGhiande.exe

Se volete potete lasciarci un messaggio (guardate nella colonna a sinistra del blog).
Ciao
Romea e Mariella


martedì 7 febbraio 2012

Mai vista tanta neve!

Cappuccetto Bianco
di Bruno Munari



Mai vista tanta neve. Stamattina ci siamo svegliati e, aprendo la finestra, siamo stati accecati da tanto bianco, la neve era caduta durante tutta la notte e aveva coperto ogni cosa.
Mai vista tanta neve!
Anche a guardare bene tutta questa neve, non si riesce più a vedere, a distinguere la cuccia del cane, i cespugli di bosso, la panchina di pietra, il contorno delle aiuole, il sentiero che conduce verso il bosco. Anche aprendo bene gli occhi non si riesce a vedere niente.
In mezzo a tutta questa neve si vedono solo gli occhi di Cappuccetto Bianco. Il suo sguardo è molto preoccupato: - Come farò ad andare dalla nonna Candida a portare il suo uovo, il latte, lo zucchero, che la mamma mi ha dato avvolti in un fagottino fatto con un tovagliolo bianco? - E la neve continua a coprire ogni cosa.
E Cappuccetto Bianco si avvia lentamente nella neve, in direzione del bosco che ancora non si vede.
La neve è soffice e le gambe di Cappuccetto Bianco affondono fino al ginocchio. Ad un certo punto incontra il pittore Bianconiche aveva perso la sua scatola dei colori. Cappuccetto lo consolo e gli suggerisce di andare da Biancaneve a farsene dare un’altra tutta nuova.
Dopo molto cammino nella neve Cappuccetto Bianco sente uno strano ululato, però non si vede niente, sarà il lupo bianco? Dove sarà? Come si fa? Intanto il lupo continua ad ululare: sta molto male perchè ha fatto una indigestione di nonne e adesso deve mangiare solo riso in bianco. Povero lupo. Ma dov’è? Non si vede niente. Neanche il lupo vede Cappuccetto Bianco che continua la sua strada nella neve. Cappuccetto Bianco vede un grande mucchio di neve, forse sotto questa neve un grande mucchio di neve, forse sotto questa neve c’è
la casa della nonna. Cappuccetto si fa largo nella neve e trova un cartello scritto col gesso bianco, dove si legge: sono andata nell’Africa nera, tornerò in estate, ciao, non piangere.
Cappuccetto diventa rossa per la sorpresa, ma dentro di sé è un pò verde per non aver incontrato la nonna.
- Sembra la storia di un libro giallo!- Esclama.
E si avvia a ritornare dalla mamma.
Per la strada fa molto freddo e Cappuccetto diventa un poco viola, ma tutto va a posto quando ritroverà la mamma. Il lupo non si è più visto.
Questa strana storia vi farà passare una notte in bianco.